Roma - settembre 1982 -

Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford erano rimasti in tre già da qualche anno, ma con loro dal vivo c'erano - e ci saranno stati per molto tempo ancora - anche Chester Thompson e Daryl Stuermer. Il passaggio dal progressive al pop era compiuto e Peter Gabriel un ricordo lontano, tuttavia quella sera i Genesis vollero regalare al pubblico di Roma, anche come gesto di ringraziamento verso chi li aveva sostenuti per primi nel mondo, un'immensa Supper's Ready , un'intera facciata dell'album Foxtrot uscito esattamente dieci anni prima. Questa volta al centro del palco non c'era Peter Gabriel, bensì uno straordinario, spumeggiante, Phil Collins, al top della sua carriera, che all'epoca conquistò i fan del gruppo concerto dopo concerto, successo dopo successo.

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